A.D. 11/11/11, ore 11:11:11: io c’ero!

Da sempre l'uomo ha fatto caso alle combinazioni di numeri, che sembrano talvolta disporsi in modo così particolare da sembrare che portino con sè qualche messaggio recondito

Il senso dei numeri per l’uomo

Nella nostra esperienza quotidiana capita di imbatterci in sequenze numeriche singolari.

Giochi a poker e ti capita una Scala Reale servita!

Vai a pranzare, guardi l’orologio, fa le 12.34, oppure vai a letto a mezzanotte e nel buio della notte vedi il display della sveglia che indica le 0:00, come se fosse un attimo senza tempo…

Accendi il motore della tua automobile e constati dal contachilometri che hai già percorso 123.456 chilometri (e magari 700 metri…).

Fai un giro in Val D’Aosta e improvvisamente ti trovi dietro una vecchia auto targata AO666666.

Segui le Estrazioni del Lotto e scopri che i numeri che hai scelto corrispondono a quelli estratti…

Guardi il calendario e ti accorgi che è l’11 novembre del 2011, ovvero l’11/11/11, secondo le consuete abbreviazioni.

Da sempre l’uomo ha fatto caso alle combinazioni di numeri, che sembrano talvolta disporsi in modo così particolare da sembrare che portino con sè qualche messaggio recondito, un po’ come accade alle stelle che sono lontanissime tra di loro, ma rispetto alla nostra prospettiva sembrano disegnare figure riconoscibili. La Cabala ebraica o la Smorfia napoletana sono esempi prestigiosi dell’attenzione ai numeri e al loro significato.

Anch’io sono affascinato dai numeri che talvolta si dispongono in modo singolare, così per curiosità stamattina ho provato a digitare sul motore di ricerca 11-11-11 per vedere che cosa veniva fuori.

Risultato: il “mare magnum”! Migliaia di persone che oggi si sono sposati, o si sono trovati a meditare, o sono andati a vedere il nuovo film horror uscito proprio oggi nelle sale. Il titolo? 11-11-11, ovviamente.

Ma che c’entrano i numeri con l’uomo e il suo benessere?!

Niente! direbbero gli scienziati “duri e puri” che vedono come fumo negli occhi gli esoteristi, gli invasati delle varie religioni, i seguaci della New Age, i meditanti e quanti sostengono la realtà di fenomeni paranormali (che fanno così tanta audience in molti attuali programmi televisivi).

Evidentemente siamo noi ad attribuire significato ai numeri, e a considerarli presagi funesti o segni della fortuna. Infatti tale attribuzione dipende dall’orientamento soggettivo, oltre che da aspetti culturali.

Gli stessi scienziati però, al di là della irrazionalità e della superstizione, sanno che la realtà è un complicato intrico di fenomeni il cui stretto rapporto è esprimibile numericamente. La materia è soggetta a Leggi che sono state individuate (o vengono tuttora ricercate fiduciosi nella loro esistenza) ed espresse in chiare formule matematiche.

Tutto pare retto da una sorta di Ordine
che qualcuno non esita ad attribuire ad una “Mente Superiore”.

Ma allora forse i numeri hanno qualche rapporto con noi. Non hanno significato in sé, ma assumono pregnanza per ciò cui rimandano.

Forse il fascino che hanno i numeri e il modo singolare in cui a volte si dispongono ci dice in fondo quanto aneliamo ad un ordine interiore o ad armonizzarci con l’ordine che possiamo scorgere nella realtà, al di là dell’apparente disordine apocalittico verso cui sembra che il mondo sta precipitando.

Comunque sia, visto che una combinazione così singolare si è verificata “solo” un millennio fa, ossia l’11 novembre del 1111 (combinazione ancora più potente, visto che anche le prime due cifre dell’anno erano perfettamente allineate) e tra 1000 anni non ci sarò (almeno con questa mia identità…), non potevo lasciarmi sfuggire questa occasione.

Così alle 11:11 mi sono fermato un attimo di lavorare, mi sono “sintonizzato” con migliaia di altre persone, ho guardato fuori dalla finestra del mio ufficio e ho ammirato il panorama che avevo di fronte: un cielo grigio autunnale e tante piante ancora piene di foglie caduche dai multiformi colori.

Non è successo nulla, ovviamente; semplicemente, stavo bene…

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Luciano Cirino

Sono psicologo e psicoterapeuta, musicista per passione, ho approfondito il profondo legame tra Arte e Psicologia. Ogni giorno mi esercito nell’Arte di vivere sereni, svolgendo attività utili e piacevoli e coltivando passioni e buone relazioni.

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